Arrivo a Santiago de Compostela, incontro l'autista e trasferimento a O'Cebreiro. Sistemazione presso la struttura nella categoria prescelta. Consegna della “Credenziale”. O'Cebreiro, situato a 1300 metri di altitudine, è uno dei luoghi più ricchi di suggestione del Cammino. E' caratteristica la presenza delle pallozas, le antiche case dei pastori della zona, fatte di pietra e paglia, tecnica costruttiva di probabile origine celtica. Furono tra i primi luoghi di accoglienza e ristoro per i pellegrini. L'antico “hospital” risalente al IX secolo, durante il medioevo, era rifugio dalla neve e dai lupi. Pernottamento.
Prima colazione. Prima di incamminarvi, osservate ai vostri piedi la Galizia che vi riceve, terra collinosa e rurale, dove gli appezzamenti agricoli ed i pascoli si alternano a fitti boschi. La tappa odierna è un continuo saliscendi, si incontreranno Linares (1260 m.), l'Alto de San Roque (1270m), si attraverserà Padornelo con la sua chiesa di San Giovanni, per raggiungere il punto più alto di questo percorso, l'Alto do Poio a 1313 metri. Si scende poi verso Triacastela (670m) attraversando Fillobal e Pasantes. A Triacastela merita la visita alla Chiesa di Santiago, ricostruita nel XVII secolo su una precedente chiesa romanica. Pernottamento.
Prima colazione. Uscendo da Triacastela al pellegrino si aprono due vie per giungere a Sarria: la prima, verso destra, in direzione di San Xil, la seconda, verso sinistra, in direzione di Samos. Vi consigliamo la prima, la rotta storica lungo la valle di San Xil, attraverso villaggi sperduti ed una folta vegetazione che a volte crea veri e propri tunnel naturali. Si attraversa Montan, Fontearcuda, Furela, Pintin e Calvor da dove, in lontananza, si scorge Sarria. Pernottamento.
Dopo la prima colazione, comincia la giornata attraversando Barbadelo. In questo paesino di poche case è d'obbligo la sosta alla Chiesa di Santiago de Barbadelo, esempio di stile gotico galiziano e dichiarata Monumento Storico Nazionale. Il paese seguente che appare agli occhi del pellegrino è Rente, segue Mercado de Serra, umile borgo nel quale di solito accorrevano i giudei per negoziare e fornire merci ai pellegrini. L'itinerario continua per Rente, Brea, Ferreiros, Rozas e Vilachà, paesino rurale di contadini dove si conservano le rovine del Monastero di Loio, culla dei Cavalieri dell'Ordine di Santiago. Emerge in questo paese l'eremo di Santa Maria di Loio con muri di stile visigoto. Si scende verso la Valle del Rio Mino, sulla cui riva opposta sorge Portomarin, un vecchio borgo sepolto dalle acque dopo la costruzione della diga. All'ingresso del paese si incontrerà la Cappella de la Virgen de las Nieves e, da non perdere, la visita alla Chiesa di San Pedro, di passaggio tra lo stile romanico e il gotico e alla quale erano legati anticamente due hospitales per l'accoglienza dei pellegrini e la Chiesa/Fortezza di San Nicolas eretta nel XII° secolo per volere dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Pernottamento.
Prima colazione. Il pellegrino ritorna al Cammino che attraversa Gonzar, Castromayor (i resti ben conservati di un Castro romano sono visibili facendo una deviazione di ca. 10 minuti dal Cammino), Hospital da Cruz, Ventas de Naròn, Cruceiro de Lameiros, dove si potrà ammirare un crocifisso risalente al 1670 tra i più interessanti di tutto il Cammino. In paese si potrà visitare la Cappella di San Marco ed ammirarne il bel transetto. L'itinerario avanza ed entra a Ligonde, Ebbe, Albergo, Portos, Lastedo e Valos prima di giungere a Palas de Rei, meta della tappa odierna. Pernottamento.
Prima colazione. Il cammino prosegue verso la provincia di A Coruna passando per San Xuliàn, Pontecampana, Casanova, Coto e Leboreiro, del quale si apprezza l'antico tracciato medievale ben restaurato. Uno sguardo alla chiesa romanica di Santa Maria a una sola navata e con abside semicircolare. A Furelos si attraversa il ponte “velho” di epoca medievale a quattro arcate ed infine Melide, il centro geografico della Galizia posta sul “Cammino primitivo” che parte da Oviedo e si congiunge con il Cammino francese. Qui, si dice, si mangia il miglior polipo “alla gallega” del mondo. Il viaggio prosegue incontrando Carballal, Ponte da Penas, Raido, Bonete, Castaneda, Ribadiso fino ad Arzua, dove termina la tappa odierna. Pernottamento.
Dopo la prima colazione inizio di una nuova confortevole tappa avanzando lungo sentieri forestali, boschi e praterie. Particolare attenzione dovrà essere prestata quando si attraverserà l’asse della N-547 nazionale. Arrivo a Pedrouzo. Pernottamento.
Ultima tappa del Cammino di Santiago. Dopo la prima colazione comincia il percorso attraversando Burgo, Arca, San Antòn, Amenal e San Paio. Poi si entra a Lavacolla, paese dove gli antichi pellegrini usavano lavarsi il corpo e i vestiti nel piccolo rio quasi a mondarsi delle fatiche del lungo viaggio e purificarsi per presentarsi degnamente davanti alla tomba dell'apostolo. L'itinerario prosegue attraverso Villamalor, San Marcos, Monte do Gozo (primo punto dove vedere il campanile della Cattedrale e da dove proviene il nome di “Monte Gioia”), San Lazaro e, finalmente, Santiago de Compostela. Salita della scalinata che separa dal Portico della Gloria sotto la figura dell'Apostolo sedente per chiedere tre desideri. Dietro la stessa colonna c'è la figura del Maestro Matteo (il costruttore), alla quale si danno tre testate “affinché trasmetta la sua sapienza ed il talento” e infine la cripta, all’interno della quale si trova il sepolcro di Santiago dove avverrà il gesto più significativo: l'abbraccio al Santo. Pernottamento.
Prima colazione. Tempo libero a disposizione. Trasferimento in aeroporto.